Mentre l’economia digitale sta avanzando rapidamente, ci si chiede come innalzare la fiducia della gente verso il mondo digitale che verrà
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L’economia digitale è una delle poche certezze della nostra epoca. Il ritmo e l’intensità di questo tipo di economia sarà determinato dal suo grado di utilizzo: se vogliamo assicurare che l’economia digitale porti prosperità, sarà necessario che tutti siano più coinvolti e ottimisti riguardo al nostro posto nel mondo digitale!
Dentsu Aegis ha sviluppato il Digital Society Index 2018, una classifica dei Paesi divisa su tre dimensioni: dinamismo, inclusione e fiducia.
Questo sondaggio è condotto su un campione di 20.000 persone in tutto il mondo.
Mentre molti Paesi stanno compiendo progressi notevoli nella costruzione di un’economia digitale che funzioni per tutti, come Regno Unito, Stati Uniti e Cina, altri faticano a tenere il passo.
Dal sondaggio, emerge che in tutto il mondo le persone sono meno positive riguardo all’economia digitale di quanto ci si possa aspettare: l’indice di fiducia è al 45%, questo vuol dire che quasi la metà delle persone non è ottimista sul futuro dell’economia digitale.
Dal sondaggio si capisce anche che qualcosa si può fare!
Ad esempio, offrendo una regolare formazione digitale, aumentando la fiducia nell’uso dei dati personali per questioni legate alla privacy, alimentando la centralità e l’importanza delle persone nei processi digitali. Sorprendentemente, la maggior parte delle persone con competenze digitali nella media o superiori alla media ritiene che le aziende per le quali lavorano non danno loro l’opportunità di utilizzare appieno le proprie capacità, il che rappresenta uno spreco di potenziale che richiede approcci più radicali per guidare ambienti di lavoro agili e innovativi. Bisogna fare molto di più dal lato della comunicazione: le aziende possono e devono alimentare un sentimento positivo nei confronti dell’economia digitale e dei canali digitali, rimarcando i benefici dell’economia digitale stessa. E questo lo si può ottenere solo attraverso una maggiore apertura, una trasparenza totale, un impatto emotivo positivo di contenuti, prodotti e servizi.
In buona sostanza, per alimentare ottimismo verso il mondo digitale, le aziende devono essere chiare su come contribuiscono fattivamente a far progredire la società.
Bisogna fare molto di più: intraprendere iniziative che aiutano le persone ad avere successo nell’economia digitale, assicurare l’accesso all’infrastruttura e al giusto addestramento delle competenze, assicurare comunicazioni lineari, pulite, semplici, capaci di far toccare con mano i reali e tangibili benefici del mondo digitale, perché così si riesce a parlare al cuore delle persone.
È ora che Governi e aziende rendano più “personale” il digitale!
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