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Le aziende nate dalle tecnologie digitali emergenti hanno sovvertito regole e modelli operativi considerati inossidabili e incrollabili!

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Il fenomeno dell’Intelligenza Artificiale sta esplodendo con forza grazie alla diffusione dei big data (una grande quantità di dati relativi agli utenti con cui le aziende progettano e realizzano servizi sempre più personalizzati), che possono alimentare algoritmi di intelligenza artificiale per rilevare e comprendere modelli di comportamenti. Ad esempio, le società di servizi finanziari sono state in prima linea nell’uso dell’analisi dei dati per gestire il rischio, valutare la redditività del cliente e identificare i segmenti di mercato target.

Questa tendenza sta forzando le vecchie regole del mondo del business, che ormai sono scomparse, o semplicemente non si applicano più: grazie ad Airbnb, ad esempio, gli hotel non saranno più gli stessi; grazie ad Amazon, le vendite al dettaglio non saranno più le stesse; grazie ad Uber, il mondo dei trasporti pubblici non sarà più lo stesso. Quello che sta accadendo oggi è il fenomeno della distruzione creativa: molti innovatori non solo hanno ridisegnato regole e modelli, ma qualche volta le hanno anche infrante.

Consideriamo il caso di Uber. Solo pochi anni fa, il servizio automobilistico di San Francisco è stato il manifesto della nuova sharing economy, offrendo ai clienti la comodità del viaggio a richiesta attraverso una semplice app. I clienti hanno avuto corse più efficienti senza le seccature del vecchio modello – chiamare il taxi, prelevare i contanti o accertarsi che ci fosse pagamento con carta di credito, gestire l’agenda degli appuntamenti in funzione di quando chiamare il taxi. Uber è diventato estremamente efficace in un tempo molto breve. Nel 2014, forniva 1 milione di corse al giorno; nel 2016 è arrivato a 5,5 milioni di corse al giorno a livello globale.

Più recentemente, Uber si è contraddistinto anche per una serie di scandali per molestie da parte del suo management e per essere stato oggetto della campagna #DeleteUber, quando Uber ha approfittato di maxi-scioperi dei taxi per incrementare vertiginosamente le corse. Uber ha anche avuto guai con Google, dopo essere stata citato in giudizio per aver rubato la proprietà intellettuale di Waymo, il programma di guida autonoma per auto di Google.

La creazione e l’esecuzione di prodotti e servizi innovativi che interrompono lo status quo richiedono creatività, e la creatività implica pensare in modo diverso, fuori dagli schemi e al di là delle regole. Ad esempio, con iTunes, Steve Jobs fece una grande forzatura all’industria discografica, cambiandola per sempre. Le forze centrifughe dell’innovazione spesso si spingono oltre le norme, creando terreno fertile per crisi etiche. Tuttavia, la violazione di regole ha un costo reale, che non è solo economico, ma anche di reputazione e immagine.

Le start-up della Rivoluzione Digitale hanno ribaltato schemi, modelli e regole. Coloro che vogliono essere disruptive, ma anche responsabili, hanno bisogno di una comprensione approfondita delle regole che vogliono rompere e delle conseguenze della loro violazione.

Per questo, ragazzi, imparate le regole del gioco, ma capite come superarle rispettandole, per giocare meglio degli altri!

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