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Da #TheFerragnez per il matrimonio con Fedez alla personalizzazione dell’acqua Evian alla polemica per la festa al Carrefour a Milano: la forza comunicativa e di influenza di Chiara Ferragni.

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La nostra intelligenza, l’orientamento sessuale e molto altro ancora possono essere calcolati dal numero di like su Facebook. L’intelligenza artificiale può conoscerci molto più di quanto conosciamo noi stessi e Facebook, Instagram o Twitter sono molto di più di semplici piattaforme di comunicazione.

L’essere umano ha un bisogno fondamentale di appartenenza ed un desiderio di status sociale. Il nostro cervello tratta le informazioni su noi stessi come una ricompensa e questo sistema di valutazione si attiva soprattutto quando ci imbattiamo in informazioni che ci riguardano. I #socialnetwork ci catturano perché portano informazioni rilevanti per noi stessi, status e reputazione.

Per questo, i social network hanno anche drasticamente cambiato il modo in cui le aziende comunicano ed influenzano: senza le community adeguatamente ingaggiate, non sarebbero più in grado né di comunicare né di influenzare i comportamenti.

#TheFerragnez insegna molto su questo tema.

#ChiaraFerragni, la blogger più influente al mondo, è diventata una case history alla celebre Università di #Harvard. Da fashion blogger con 15,4 milioni di follower solo su Instagram (senza considerare Facebook e Twitter), a marchio di moda.

#Fedez, idolo dei giovani, dai successi in radio a XFactor, ha conquistato i millennial con 6,6 milioni di follower, sempre solo su Instagram.

Il risultato è una coppia pop perfetta. Per l’evento degli eventi, il loro matrimonio, l’utilizzo dei canali social è stato studiato e programmato nei dettagli: Facebook, che è sempre di più una piattaforma con un target adulto e i giovani lo mollano per la presenza asfissiante dei genitori, dirigendosi verso altre piattaforme, ha lasciato spazio ad Instagram, che ha rilevato dei numeri pazzeschi. Ad intuirlo, i brand che hanno supportato l’evento: da Pomellato (di cui la Ferragni è ambassador) per le fedi, a Trudi, Dior, Prada, Versace, e Alitalia, per il viaggio-trasferta degli ospiti. In particolare, in quest’ultimo caso, a dispetto delle solite polemiche in tipico stile italiano, il ritorno economico è stato pazzesco se si pensa che determinate scelte di acquisto derivano da quello che gli utenti vedono su Instagram e sulle stories, e che un post sponsorizzato da Chiara Ferragni vale di base oltre diecimila euro.

Quello dei Ferragnez non è stato un gossip ma un fenomeno che ha realizzato numeri da capogiro: 34 milioni di interazioni totali registrate nel periodo di riferimento, di cui il 96%, pari a oltre 32 milioni, solo su Instagram. In proporzione, sono numeri maggiori della televisione e di altri media tradizionali! Twitter ha prodotto oltre 150.000 post e #TheFerragnez è stato in top trend: dal 31 agosto al 2 settembre su tutti i canali (nessun altro topic ha reso tanto).

Dopo il matrimonio, la coppia ha continuato a far parlare tanto sia con la festa a sorpresa per Fedez, al Carrefour di Milano, sia con la personalizzazione dell’acqua Evian. Quanto alla storia della festa (e dell’annesso lancio di frutta e verdura), si tratta di un episodio increscioso, perché di fame si muore realmente, a parte i 6 milioni di poveri in Italia. A conferma di questo, sono arrivati i tentativi riparatori un po’ maldestri con cui la coppia pop ha cercato di scusarsi. Tuttavia, anche questo episodio conferma quanto sia potente la capacità del web, nel bene e nel male. Quanto alla bottiglietta di acqua Evian griffata Ferragni e venduta a circa 8 euro, si è detto di tutto e di più, vomitando contra la blogger le più feroci accuse, sfociate addirittura in una interrogazione parlamentare! Chiara Ferragni ed Evian hanno semplicemente fatto un’operazione di marketing senza con questo né alimentare il problema della scarsità d’acqua nel mondo né quello della plastica (quell’acqua sarebbe stata venduta lo stesso, anche senza la griffe). Trovo più scandaloso Il bigottismo ed il falso perbenismo che non gli 8 euro. È sempre il mercato a decidere.

Si tratta di un esempio che rappresenta la sovversione di tutti i canoni tradizionali della comunicazione, e, che piaccia o no (ma piace davvero tanto!), dobbiamo fare i conti con questo fenomeno. Chiara Ferragni è la prova (vivente) offline della potenza smisurata dell’online (web).

Brava Chiara!

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