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Attualità

Cosa facciamo per i bambini in quarantena (che sarà ancora lunga per loro)?

Di Aprile 13, 2020 Nessun commento

Consigli e suggerimenti da chi cerca di affrontare i disagi della quarantena da una prospettiva positiva e con slancio positivo verso la vita.

Tempo di lettura: 4,45 m.

Dalla sera alla mattina, letteralmente, ci siamo ritrovati catapultati in una dimensione spazio-tempo completamente sconosciuta. Costretti a casa, senza poter uscire, abbiamo iniziato a fare i conti con la quarantena forzata a seguito della pandemia da Covid19, un’esperienza ancora più forte se in casa ci sono bambini che stanno vivendo una situazione senza precedenti, guardando compagni di classe e maestre dallo schermo del pc, del tablet o del telefono.

A parte le lezioni online (che finalmente sono in fase di erogazione in modo più strutturato) e i compiti assegnati, come si fa a gestirli per casa tutto il giorno?

L’anno scolastico finirà “a casa”; c’è ancora moltissima incertezza sulla ripresa (il prossimo anno scolastico potrebbe iniziare nelle scuole superiori con un sistema di turni, in parte in classe e in parte online, mentre non si è deciso ancora nulla per le elementari) e si tratta comunque di una rivoluzione e di uno sconvolgimento dello stile di vita cui siamo abituati. Ecco qualche consiglio e suggerimento da chi sta affrontando questa situazione allucinante con ottimismo cercando di minimizzare i disagi per i bambini con un sorriso e mille attività.

Regolamento domestico

Prepararsi al meglio sia nella gestione degli spazi a casa, dove possibile, sia nella predisposizione degli strumenti tecnologici per le lezioni online (sempre dove possibile) sono essenziali per creare spazi di autonomia reciproca e consentire lo svolgimento di tutte le attività (lavoro, didattica, divertimento, svago, etc.). Se i genitori hanno la fortuna di stare entrambi a casa, è sempre ideale confrontarsi alla fine di ogni giornata per decidere come gestire quella successiva. Infatti, la maggior parte dei bambini passa gran parte del proprio tempo fuori casa (scuola, sport, musica, catechismo, altro) e sono abituati a una routine regolare. Di conseguenza, è fondamentale non lasciare nulla all’improvvisazione, ma basarsi su un programma prefissato giornaliero delle attività, che aiuterà tantissimo i bambini ad abituarsi a questa “nuova normalità”. Infine, anche se la tentazione di alzarsi tardi la mattina o andare a letto tardi è forte, non allontanatevi troppo normali ritmi: il nostro organismo si basa su cicli di sonno-veglia fissi.

Attività didattiche

Sia per i più piccoli sia per i primi anni delle scuole elementari, insieme alla routine scolastica dettata online, si possono fare disegni su quello che viene fatto durante il giorno o la settimana, mentre i bambini più grandi possono scrivere delle storie descrivendo le attività nei vari momenti della giornata. È importante che alcune delle attività siano istruttive, per affiancarsi a ciò che viene fatto a scuola. Esistono siti fantastici: da Rai Cultura a Amazing Educational Resources, un elenco di contenuti formativi proposti da aziende che offrono iscrizioni temporaneamente gratuite, fino a National Geographic Educationper attività didattiche; National Geographic Kids per quiz, video e schede di animali.

Attività ludiche

Organizzate sempre attività di gioco, divertimento e svago per i vostri bambini: evitiamo di trasformare la quarantena in “scuola e compiti”, e basta! Se non si dispone di uno spazio esterno dove poter lasciar i nostri bimbi correre o andare in bici, dedichiamo due o tre volte la settimana ad un sano esercizio fisico. Se non si dispone di conoscenze su workout, i social sono pieni di pillole di allenamenti adeguati a bambini di tutte le età. È fondamentale assicurare loro il moto un paio di ore a settimana, per consentire loro anche di scaricare meglio. Lavoriamo a giochi che diano

Organizzate sempre attività di gioco, divertimento e svago per i vostri bambini: evitiamo di trasformare la quarantena in “scuola e compiti”, e basta! Se non si dispone di uno spazio esterno dove poter lasciar i nostri bimbi correre o andare in bici, dedichiamo due o tre volte la settimana ad un sano esercizio fisico. Se non si dispone di conoscenze su workout, i social sono pieni di pillole di allenamenti adeguati a bambini di tutte le età. È fondamentale assicurare loro il moto un paio di ore a settimana, per consentire anche di scaricare meglio. Lavoriamo a giochi che presuppongano la creatività: giochi di ruolo, improvvisati talent show, punto a croce, pittura con tempere ed acquarelli, pongo, lavoretti con rotoli di carta, bottiglie di plastica e tanto altro ancora che implichi la manualità. Ma anche percorsi a ostacoli (se gli spazi in casa sono sufficienti), con passaggi sotto tavoli o sedie, gimkane tra ostacoli, cacce al tesoro. Infine, coinvolgiamo i nostri bambini per fare insieme una torta o una pizza, un esperimento scientifico, scoprire uno strumento musicale, oppure per giocare insieme a tutta la famiglia a un gioco da tavolo.

Attività tecnologiche

L’aiuto della tecnologia sarà essenziale: dobbiamo dimenticare le limitazioni che abbiamo sempre imposto ai nostri bambini all’uso di tablet e tv! Naturalmente, questo non vuol dire anarchia, ma dosare adeguatamente il tempo per renderlo costruttivo per i bambini. Disney+, ad esempio, assicura davvero l’imbarazzo della scelta. In ogni caso, monitoriamo sempre attentamente i contenuti cui sono esposti ed il tempo trascorso davanti alla tv, per evitare negoziazioni e discussioni! Inoltre, usiamo la tecnologia anche per gioco di apprendimento: ad esempio, ci sono numerosi editori che stanno mettendo a disposizione libri a prezzi molto bassi oppure musei che assicurano tour virtuali gratuiti, fino a Monkey Puzzles, una app gratuita per tutti i dispositivi che aiuta a praticare sia la lettura sia l’ascolto della lingua.

L’importante è alternare sempre attività di studio ad attività ludica e a momenti di relax, come guardare un po’ di tv o leggere.

Naturalmente, queste regole servono anche alle mamme ed ai papà: cerchiamo sempre di prendere uno spazio nostro per l’attività sportiva (con workout concentrati anche di 20-30 minuti), il proprio lavoro, la lettura. Per far star bene i nostri figli, dobbiamo anzitutto star bene noi genitori!

Si tratta di una situazione straordinaria che però sta entrando nella nostra ordinaria quotidianità. Di conseguenza, troviamo sempre il modo di sfruttare gli aspetti positivi.

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