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La paura dell’avanzata delle tecnologie digitali e del superamento di molti lavori da parte dei robot è un sentimento diffuso, ma il futuro è molto più brillante di quanto qualcuno lo stia dipingendo!

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Oggi si parla di Quarta Rivoluzione Industriale per indicare i profondi cambiamenti che si stanno verificando in numerose tipologie di lavori, in quasi tutti i settori economici e nelle nostre vite.

Secondo una ricerca fatta nel 2017 da McKinsey&Company, una delle più grandi società di consulenza strategica al mondo, si stima che fra il 20% e il 30% delle ore lavorate a livello globale potrebbero essere automatizzate entro il 2030, a seconda della velocità di adozione delle innovazioni tecnologiche. Alcune attività più suscettibili di automazione saranno quelle che implicano l’uso di macchinari (un robot esegue “da solo” i compiti in una fabbrica) oppure la raccolta e l’elaborazione dei dati (un software che gestisce sistemi di contabilità): questo potrebbe generare la necessità di moltissimi ricollocamenti lavorativi, perché le persone si ritroveranno a svolgere compiti e mansioni nuovi.

Si stima che questo “spostamento” di ruoli e attività lavorative riguarderà tra 400 e 800 milioni di individui entro il 2030 in tutto il mondo.

Tracciando il bilancio fra lavori persi e lavori nuovi, il valore sarà senz’altro positivo: i vantaggi dell’intelligenza artificiale e dell’automazione non solo contribuiranno a creare nuovi posti di lavoro, ma anche a creare surplus economici con cui investire in programmi di riqualificazione professionale, sviluppo delle persone e innovazione.

Dobbiamo aprirci alle nuove tecnologie, come alle sfide che porteranno, ed essere pronti ad affrontarle con investimenti, programmi per facilitare le transizioni dei lavoratori, politiche di sostegno al reddito, cooperazione pubblico-privato, e soprattutto nuovi modelli di formazione.

Anche se è iniziata l’era dei robot, delle macchine pensanti e della digitalizzazione del mondo, l’essere umano avrà un ruolo ancora più centrale, a condizione di avere abilità del tutto nuove e del tutto estranee ai sistemi di istruzione come li consociamo: #creatività, #complexproblemsolving, #criticalthinking, #intelligenzasocioemotiva. Sono le chiavi per entrare nel mondo del futuro, con successo!

Saremo in grado di dare queste chiavi ai giovani?

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