Quanto le condizioni economiche incidono pesantemente sullo sviluppo dei bambini e sullo sviluppo di un Paese intero!
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I bambini rappresentano il nostro futuro, che coinciderà anche con scenari completamente diversi per effetto dei profondi cambiamenti della Rivoluzione Digitale. Questo significa che se si vuole costruire un futuro brillante, bisogna anzitutto costruire il futuro dei bambini.
Le cattive condizioni dell’infanzia, come l’esposizione all’inquinamento o a cattive abitudini alimentari, sono associate a svantaggi a lungo termine con ricadute negative sulla salute, sull’istruzione, sui guadagni. E questo vale soprattutto per le Regioni più povere del mondo, dove i bambini tendono ad andare a scuola più tardi, a imparare di meno, a lasciare la scuola prima e a guadagnare meno da adulti. A loro volta, i loro figli hanno maggiori probabilità di crescere in povertà, con carenze di alimenti e di adeguate esperienze di apprendimento, finendo con l’intrappolare nella povertà intere generazioni.
Questi effetti individuali negativi hanno un costo, un valore economico misurabile. Ad esempio, in diversi paesi africani, si stima che il costo dell’arretratezza, per effetto della riduzione di apprendimento e guadagno, è addirittura pari all’11,5% del PIL in Ruanda (il Prodotto Interno Lordo, cioè tutta la ricchezza ed il valore che un Paese produce in un anno), e al 16,5% in Etiopia. Secondo il valore del PIL di questi due Paesi, in Ruanda questo costo vale oltre 2,5 miliardi di dollari, mentre in Etiopia, addirittura quasi 29 miliardi di dollari. Sono cifre mostruose e folli!
Troppi bambini e adulti sono rimasti indietro: si stima, a livello globale, che le persone che hanno avuto uno scarso sviluppo iniziale subiscano una perdita di circa un quarto del reddito medio all’anno da adulti.
I Paesi non possono crescere solo al ritmo delle loro persone più abili, perché in questo modo la loro battaglia per il progresso è una battaglia persa!
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